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Settembre
22
2010

Sul processo "Longhi Bovetto"

Scritto da c.s.o.a. Angelina Cartella

Apprendiamo che la Seconda Sezione Penale di Reggio Calabria, nell’ambito del cosiddetto processo “Longhi Bovetto”, ha condannato a sei mesi di reclusione Giuseppe Scopelliti, Presidente della Giunta Regionale ed ex sindaco di Reggio Calabria, Antonio Caridi, Assessore Regionale alle Attività Produttive ed ex assessore all’Ambiente del Comune di Reggio e il dirigente comunale Igor Paonni.

Senza alcuna sorpresa, cogliamo l’occasione per esprimere il nostro sdegno su come l’amministrazione comunale di Reggio Calabria e la Regione Calabria governano il nostro territorio.

Non vogliamo assopirci davanti all’ennesima notizia che conferma quanto da anni, attraverso la ReteNoPonte e la Rete per la Difesa del Territorio “Franco Nisticò”, continuiamo a ribadire.

Quella della bonifica della discarica di Longhi Bovetto, è purtroppo solo un esempio del valzer di omissioni di atti d’ufficio, della mancanza di programmazione, controllo e vigilanza sull'operato dei dirigente comunali che, come nel caso di Paonni, sarebbe responsabile della mancata esecuzione dei lavori di bonifica della zona.

Nonostante l’assoluzione dall’accusa principale, quella riguardante la messa in sicurezza della discarica per un costo stanziato di 449mila euro, è arrivata la condanna alla pena asei mesi di reclusione per non aver vigilato sullo smaltimento del percolato, il liquido che trae origine dall’infiltrazione di acqua nella massa dei rifiuti o dalla decomposizione degli stessi. Eppure l’intervento, del costo di 6mila euro, era stato stanziato nel 2007.

Il C.s.o.a. “A. Cartella”, da anni impegnato sul fronte della difesa del territorio, in contrapposizione alla logica delle grandi opere, all'abbandono del territorio e alla cattiva amministrazione dei beni comuni, continua a dire SI alle vere priorità, come la bonifica dei territori inquinati e la messa in sicurezza delle nostre case, strade e scuole!

Il 2 ottobre, infatti, saremo a Messina per la manifestazione nazionale contro il Ponte sullo Stretto, e cogliamo l'occasione per invitare alla partecipazione tutte e tutti e da ogni dove, perché il nostro futuro non può prescindere dalla salute del nostro territorio e dalla qualità dell'ambiente in cui viviamo.