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Maggio
22
2012

Dal CSOA Gabrio di Torino

Scritto da c.s.o.a. Angelina Cartella

Apprendiamo con sgomento che durante la notte scorsa il C.S.O.A. Cartella di Reggio Calabria è stato vittima di un attentato incendiario di chiara matrice fascista.

La notizia è giunta intorno alle 5 di questa mattina quando i militanti arrivati sul posto altro non hanno potuto fare che constatare i danni di questo infame gesto: i locali del centro sociale sono stati dapprima devastati e successivamente dati alle fiamme le quali hanno distrutto gran parte della struttura. Una parte del tetto è crollata, così come distrutte sono andate le apparecchiature audio, il palco, la biblioteca ed alcuni striscioni storici.

Immediatamente sono state rinvenute sui muri del “Cartella” scritte inneggianti al fascismo, come quelle riferite al duce, oltre a numerose svastiche . E’ solo l’ultimo, e più grave, di una serie di episodi che negli anni hanno interessato il centro sociale, che parallelamente alle attività politiche e sociali svolte durante questi 10 anni, ha visto incrementarsi gli episodi di sabotaggio e raid vandalici.

Come compagni e compagne del CSOA Gabrio di Torino esprimiamo incondizionata solidarietà e complicità ai compagni e le compagne del C.S.O.A. Cartella. Questo non rimane che l’ultimo di una serie di attacchi intollerabili alle realtà antifasciste e alla memoria di chi durante la guerra lottò contro il nazi-fascismo. Episodi come quello del 10 maggio scorso, quando due compagni del centro sociale gabrio sono stati aggrediti da alcuni fascisti (http://gabrio.noblogs.org/post/2012/05/10/aggressione-fascista-a-torino/) , e come quello di questa notte a Reggio Calabria, ci indicano chiaramente come le nuove organizzazioni di matrice “nazi-fascista” stiano cercando con arroganza di ritagliarsi nuovi spazi, in molti casi con la complicità delle istituzioni (http://www.articolotre.com/2012/04/11-milioni-per-casapound-regalo-del-comune-di-roma-per-i-fascisti-del-iii-millennio/80719).

Oggi più che mai rimaniamo convinti di essere dalla parte giusta: quella di chi dal basso continua a proclamare l’antifascismo come valore imprescindibile, praticando l’azione antifascista nei quartieri e nelle città e mantenendo vivo, attraverso la lotta, il sacrificio di chi morì per la libertà di tutti e tutte.

csoa gabrio