Dal Collettivo Lavori in Corso di Roma

La notte scorsa un incendio di origine dolosa e di evidente matrice fascista ha distrutto il C.S.O.A. Angelina Cartella di Reggio Calabria, uno spazio sociale che da 10 anni lotta nel capoluogo e in  tutto il territorio calabrese per creare modelli di vita altri da quelli che vorrebbero i governi, che negli ultimi anni, hanno cercato di accaparrarsi le risorse di un territorio già menomato dagli interessi della 'ndrangheta. È per questo che il Cartella è sempre stato in prima linea nella lotta contro la costruzione del ponte sullo Stretto di Messina così come ha fraternizzato col movimento NO TAV, contro lo sfruttamento delle risorse e gli sporchi interessi di politici e imprenditori.

Nelle ultime settimane, il C.S.O.A., era stato oggetto di ulteriori intimidazioni, come quella della notte tra il 30 aprile e il primo maggio, quando ignoti si erano intrufolati nel centro sociale rubando danaro e viveri per l'iniziativa che, da anni, le compagne e i compagni organizzano in occasione della festa dei lavoratori.

A quasi 21 anni dall'incendio del Centro Sociale Corto Circuito, in cui fu ammazzato Auro Bruni, i fascisti tornano a distruggere col fuoco gli spazi sociali che danno fastidio ai padroni e ai loro servi.

Il Collettivo Lavori in Corso dell'Università di Tor Vergata, Roma, esprime solidarietà e vicinanza alle compagne e ai compagni del C.S.O.A. Cartella ribadendo con fermezza che non c'è spazio per i fascisti e per chi li protegge e che nessun incendio fermerà la voglia di riprendersi il presente!

IL CARTELLA BRUCIA DI PASSIONE E NON SARÀ MAI CENERE!