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Marzo
20
2013

Riparte la scuola di italiano per stranieri “Ciccio Svelo”

Scritto da c.s.o.a. Angelina Cartella

"Prima di decidere come insegnare l'italiano agli immigrati, dobbiamo decidere in quale società vogliamo vivere: da questa scelta dipendono l'organizzazione delle scuole, dei laboratori di italiano, dei loro contenuti , dei loro modi, nonché la scelta tra una scuola che "compensi" l'immigrato per quello che viene ritenuto il suo handicap di partenza, oppure integri studenti di lingue, culture e religioni diverse nell'idea che un mondo diverso è davvero possibile" – Paolo Balboni

Lo scorso 15 maggio, tra le macerie del c.s.o.a. Angelina Cartella, bruciava anche una lavagna. Quella lavagna ci aveva accompagnato per tutti i mesi in cui il centro sociale è stata la casa di tanti migranti della nostra città, attraverso la scuola di italiano dedicata a "Ciccio Svelo", compagno di tante battaglie che, anche attraverso il suo ruolo di avvocato sempre pronto a difendere gli ultimi, è stato una figura importantissima per il movimento antirazzista calabrese e non solo.

Dopo l'incendio, ci eravamo detti che le fiamme non sarebbero bastate a interrompere un'esperienza che piano piano era diventata importante non solo per chi veniva ad imparare una lingua, ma anche per tutti quelli che ci avevano dato una mano per realizzarla: c'era chi puliva la stanza prima di ogni lezione, chi ci portava le chiavi per aprire, chi preparava il tè, chi i biscotti, chi trasportava le sedie. L'immagine di tutti noi, provenienti da paesi e culture diverse, insieme in quella stanza, dentro quello spazio liberato e poi "rubato" vigliaccamente (anche) a noi, ci spinge oggi, a quasi un anno di distanza, a ripetere quell'esperimento: per il Cartella e per i migranti.

È vero: hanno bruciato i quaderni, le sedie, la lavagna, i test, i fogli delle lezioni, ma quell'idea di mondo che ci spinge a insegnare l'italiano ai migranti c'è ancora e ci spinge oggi a riprendere là dove ci eravamo lasciati.

Si riparte domenica 24 marzo, alle ore 18.00, grazie anche alla Chiesa Evangelica Battista che ci ha messo a disposizione i locali del Centro Martin Luther King, in via XXIV Maggio 6/A (discesa Corso Garibaldi, Zara-bar Matteotti): l’invito è per gli stranieri che vogliono imparare l’italiano o più semplicemente migliorarlo, e anche per chi ha voglia di spendere qualche ora del proprio tempo per sostenere questo progetto.