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Gennaio
06
2011

Comunicato dell'Osservatorio Migranti “Africalabria”

Scritto da c.s.o.a. Angelina Cartella

Il 7 GENNAIO A ROMA DAVANTI AL MINISTERO DELL’AGRICOLTURA CON I BRACCIANTI, I CONTADINI E I CONSUMATORI

A Rosarno un anno fa centinaia di lavoratori africani escono dall’invisibilità in cui vivono e scendono in strada per denunciare la loro condizione di sfruttamento e le violenze subite. La manifestazione, scatena una vera e propria caccia all'uomo nero da parte di una minoranza di violenti e termina con la deportazione dei lavoratori fuori dalla Piana di Gioia Tauro. Il Governo affronta la situazione solo come questione di ordine pubblico, criminalizza le vittime e le disperde, gran parte della stampa nazionale accusa di razzismo e violenza non i razzisti e i violenti ma l'intera comunità rosarnese.

Seguono i proclami come "Mai più Rosarno", il 1° Maggio, altre passerelle, qualche arresto di facciata e multe di migliaia di euro per lavoratori assunti regolarmente ma trovati senza caschetto di protezione.

Oggi a Rosarno come in tutta Italia, nulla è cambiato: le istituzioni sono ancora assenti e la GDO continua a strangolare l'agricoltura contadina. I lavoratori immigrati per l’assenza di strutture di accoglienza sono costretti a condizioni di vita sub-umane a causa delle quali qualcuno muore anche, come Kante “ Marcus” Fakemo, morto il 14 novembre scorso per le conseguenze di una polmonite bilaterale: nel 2010, nella moderna e civile Italia. In un paese verso il 9% di disoccupazione e con il permesso di soggiorno vincolato al contratto di lavoro, la clandestinità è una condizione imposta per alimentare il mercato delle braccia a basso costo.

Il 6 gennaio saremo in piazza a Rosarno alla festa della Mondialità, insieme ai migranti, all'Amministrazione comunale e alle associazioni e ai cittadini rosarnesi, per un nuovo percorso fatto di integrazione, rivendicazione dei diritti di cittadinanza e difesa dei diritti dei lavoratori.

Il 7 gennaio 2011 alle ore 12:00, saremo con una delegazione di migranti provenienti da Rosarno, insieme all'Assemblea dei Lavoratori Africani di Rosarno a Roma, all'Osservatorio Antirazzista Pigneto Tor Pignattara e a Primavera Romana al sit-in con conferenza stampa sotto il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (via XX Settembre 20), per unire le nostre voci in solidarietà con i braccianti, per denunciare le responsabilità del Governo, delle Associazioni di categoria e della Grande Distribuzione Organizzata. Insieme ai lavoratori africani che continuano a rivendicare documenti, lavoro e accoglienza, ai consumatori e ai contadini, saremo in piazza per ricordare all'Italia e all'Europa che i mandarini e le arance non cadono dal cielo ma sono delle mani che li raccolgono” e per presentare le prossime mobilitazioni e le nostre rivendicazioni

Il 9 gennaio sempre a Roma, parteciperemo all'iniziativa promossa dagli stessi organizzatori per proporre progetti di solidarietà ai gruppi di acquisto solidali della capitale, in sostegno di quei produttori che nella piana realizzano produzioni biologiche nel totale rifiuto di qualunque logica di sfruttamento, sia quello dell’uomo sull’uomo o quello delle grandi catene ai danni di un intero territorio.

Osservatorio Migranti “Africalabria” - Rosarno