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Dicembre
05
2011

Giornata di azione globale per chiedere giustizia per le Comfort Women

Scritto da c.s.o.a. Angelina Cartella

Comfort women, donne di conforto, è un eufemismo che maschera la violenza inflitta a circa 200.000 donne, per la maggior parte coreane, ma anche cinesi, taiwanesi, filippine, indonesiane e tailandesi, dall’esercito giapponese a partire dal 1932, fino al termine della seconda guerra mondiale.
Non tanto di conforto si tratta, ma di vera e propria schiavitù sessuale.
Queste donne, ormai delle nonnine, chiedono giustizia al governo giapponese protestando di fronte l'ambasciata giapponese a Seoul ogni mercoledì dal 1992. Il 14 dicembre si "festeggia" la millesima protesta con un'azione a livello globale per fare in modo di diffondere questo crimine contro l'umanità e far alzare la nostra voce perché simili atti non si ripetano mai più e il governo giapponese faccia chiarezza e chieda scusa ufficialmente.
Anche a Reggio Calabria parteciperemo a questa mobilitazione: appuntamento al Cartella alle 18.30, per proiettare video, mostre fotografiche e diffondere la triste storia delle Comfort women, per non farla dimenticare!

Se vuoi saperne di più puoi leggere su terrelibere.org, Alessia Mazzoni, "Le 'comfort women' dell'Esercito imperiale giapponese"