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Gennaio
21
2015

Ieri la pillola, da domani trasparenza e partecipazione

Scritto da c.s.o.a. Angelina Cartella

La proroga dell'emendamento “Orsomarso”, come facilmente prevedibile, è stata approvata all’unanimità dal Consiglio Regionale. D’altronde sarebbe stato difficile per i nostri consiglieri votare diversamente, e non di certo per dovere nei confronti dei calabresi.

Se è vero che la Giunta Oliverio non si è ancora insediata ed eredita una situazione drammatica, figlia dei tanti anni di Commissariamento prima e della “contigua” gestione Pugliano-Gualtieri poi, è anche vero che molti dei neo-consiglieri, compreso lo stesso governatore, hanno alle spalle diversi incarichi di rilievo in apparati di partito, enti locali o organi amministrativi, per cui riteniamo sia giunto il momento di smetterla con lo scarica barile nei confronti delle amministrazioni precedenti e assumersi le proprie responsabilità.

L'anticipazione dei termini della proroga a fine settembre non addolcisce per nulla l'amara pillola di un provvedimento che, in perfetta continuità con il passato, continua a regalare risorse pubbliche alla speculazione privata danneggiando sistematicamente i cittadini, le comunità e l'immagine della nostra regione. Seppure è in vigore un Piano dei Rifiuti, quello del 2007, che parla di Strategia Rifiuti Zero, il ciclo dei rifiuti calabrese è tra le cose più distanti che possano esistere da un sistema rifiuti zero.

Ecco perchè non ci bastano più le belle parole, il “dobbiamo superare le discariche”, “incrementiamo la differenziata”, “costruiamo impianti ancor più moderni e tecnologici”, dette ripetutamente e trasversalmente in questi anni ma che si sono sempre tradotte in imposizioni, per le popolazioni locali, di discariche e impianti inquinanti, in emergenze “ad orologeria” utili solo per far accettare quello che normalmente non si sarebbe mai accettato, in progetti di impianti sempre più grandi, costosi e distanti dalle esigenze dei nostri territori.

Sfidiamo Oliverio e l’intero Consiglio nel campo della trasparenza e della partecipazione, chiedendo di rimettere in discussione le linee guida del futuro Piano regionale dei Rifiuti attraverso un confronto reale con associazioni e comitati territoriali. Questo potrebbe essere il segnale che darebbe inizio ad una nuova pagina della nostra regione in tema di rifiuti, iniziando evidentemente a passare dalle tante parole ai fatti. In caso contrario, evidentemente, tutto quanto affermato ieri in consiglio regionale non rappresenta altro che un esercizio di retorica utile unicamente a mascherare altre, bieche intenzioni.

Associazioni, comitati e movimenti #decidiamonoi #10maggio