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Maggio
30
2007

Paul Connett a Gioia Tauro

Scritto da c.s.o.a. Angelina Cartella

Le tante notizie, circolate in questi giorni sui media nazionali, sull'annosa questione dei rifiuti in Campania e le giuste lotte delle popolazioni locali, come quelle di Serre, Lo Uttaro, Campagna, Acerra e via dicendo, pongono l'attenzione in maniera prepotente su questa "emergenza nazionale".

Emergenza e problematica che purtroppo conosciamo bene anche in Calabria, con i dieci anni di commissariamento che tanto hanno prodotto: impianti inquinanti e devastanti imposti con arroganza e prepotenza, 200 milioni d'euro di debiti (a sentire l'ex-commissario Ruggiero), dipendenti fantasmi, tante inchieste e tantissimi inquisiti. Tutto questo, naturalmente, senza aver prodotto alcun giovamento alla Calabria ed al suo territorio e senza alcun segnale di discontinuità rispetto quell'idea di "sviluppo" fatta di saccheggio del territorio e spreco di denaro pubblico, che sta alla base anche del sistema dell'incenerimento dei rifiuti.

In questo contesto generale, cittadine e cittadini della piana di Gioia Tauro (e non solo) si sono riuniti nel Movimento per la Difesa del Territorio, per protestare contro la costruzione del nuovo inceneritore che, affiancato a quello già in funzione, brucerà 240.000 tonnellate di rifiuti. Impianto che si andrà a creare in un territorio martoriato che già vede una discarica, un depuratore, un'isola ecologica, un elettrodotto per il passaggio della corrente a 380KV, una centrale elettrica in costruzione e la prossima realizzazione di un rigassificatore: una vera e propria bomba ecologica!

Primo appuntamento pubblico giovedì 31 maggio alle ore 18, presso l'aula consiliare di Gioia Tauro, per un convegno sull'incenerimento dei rifiuti e gli effetti sulla salute dei cittadini e sull'economia della piana; tra i relatori Paul Connett, professore di Chimica alla St.Lawrence University di New York.

Per affermare ancora una volta che il "problema rifiuti" non si risolve con l'incenerimento e con le discariche, ma con la raccolta differenziata porta a porta, con il riciclaggio ed il riuso, che portano come valore aggiunto maggiore occupazione stabile, tutela ambientale e risparmio economico.