Solidali con il LSOA ex-Palestra
“Siamo leoni contro iene” è una delle tante scritte scarabocchiate la vigilia di Pasqua, sui muri del parco di Vico Belvedere, nel cuore del centro storico di Lamezia, e delle case circostanti: uno spazio tornato a vivere e ad essere fruito dagli abitanti del quartiere, grazie al lavoro degli attivisti del L.S.O.A Ex Palestra.
Eppure cosa ci sia di tanto coraggioso nel minacciare anziani e immigrati di un quartiere popolare è difficile capirlo. Quello che invece non lascia adito a dubbi è l’individuare la matrice di questa “impresa temeraria”, vista la tartaruga di Casapound lasciata come firma, che per l’ennesima volta dimostra quello che negli anni è stato più volte ribadito dagli antifascisti di tutt’Italia: saranno pure fascisti del terzo millennio, ma sempre fascisti restano. Il cliché è ancora lo stesso, la violenza come fine per cercare una legittimazione, facendo leva sugli istinti più bassi: la paura dello straniero, del diverso, del più debole.
Con personaggi di tale risma non è possibile alcun trasversalismo, nessuna intesa, nessun dialogo. L’unica risposta è la lotta quotidiana alle paure su cui fanno leva questi camaleonti che ora, finite le passerelle elettorali, hanno ripreso il loro vero aspetto.
Alle compagne e ai compagni di Lamezia manifestiamo tutta la nostra solidarietà e complicità, certi che non si faranno intimorire da queste vigliaccate. A chi invece si passa il tempo a scrivere con le bombolette “Fascismo o muerte” rilanciamo il vecchio motto dei partigiani, che hanno combattuto la dittatura per inseguire ideali come libertà, solidarietà, giustizia sociale: “Morte al fascismo e libertà ai popoli!”
c.s.o.a. Angelina Cartella
Collettivo UniRC - AteneinRivolta
c.s.c. Nuvola Rossa
UdS Reggio Calabria