#SaveKobane - al fianco del popolo curdo
Sabato 1 novembre dalle ore 18.00 al c.s.o.a. Angelina Cartella, nell’ambito della giornata di mobilitazione mondiale a sostegno della resistenza curda, si terrà un’iniziativa di sensibilizzazione e informazione sull’importante esperienza di Kobanê.
Nella città di Kobanê, da oltre un mese assediata dalle milizie fondamentaliste dell'autoproclamato Stato Islamico di Irak e Siria (ISIS), le forze di difesa popolari curde delle YPG/YPJ ed il PKK (Partito dei Lavoratori del Kurdistan turco) stanno lottando strenuamente strada per strada, per difendere il progetto dell'autonomia democratica del Rojava, la zona del nord della Siria resasi indipendente nel corso della guerra civile siriana, dove un popolo eterogeneo di curdi ed arabi, assiri, caldei, armeni, turcomanni e ceceni hanno dato vita ad un autogoverno comunitario basato sulla convivenza pacifica fra tutti gli strati della società, il rispetto del principio di uguaglianza, contro la discriminazione religiosa e di genere, nella ricerca di un equilibrio ecologico.
Un’esperienza che affonda le sue radici nella lunga lotta di resistenza dei curdi contro le politiche negazioniste che ne hanno ignorato i diritti ed il riconoscimento come popolo. Un progetto che rappresenta una reale opzione di democrazia partecipativa dal basso per il Medio Oriente e per il mondo intero contro le politiche neoliberiste e colonialiste delle democrazie rappresentative dell'Occidente e del capitalismo di stato del socialismo reale.
È questa esperienza sociale, la più avanzata nel mondo, che deve essere annientata.
Le bande di ISIS stanno effettuando il lavoro sporco per conto di una coalizione occidentale che bombarda altrove, che arma le milizie curde irachene filoamericane leste a dileguarsi all’avanzata di ISIS abbandonando i civili alle sue atrocità, o che semplicemente “sta a guardare” come la Turchia.
Con la nostra mobilitazione mondiale di questo 1° novembre noi dichiariamo invece che Kobanê è un nostro bene comune e come tale va difeso e per far questo chiediamo di:
- Disarmare ISIS e isolare gli Stati che lo sostengono (Arabia Saudita, Qatar, Turchia);
- Aprire immediatamente un corridoio al confine turco che consenta aiuti umanitari e rifornimenti alle forze di difesa curde;
- Riconoscere l’autonomia democratica del Rojava;
- Riconoscere politicamente il movimento curdo in Rojava e in Turchia, movimento che si è dimostrato finora l’unico sul campo in grado di fronteggiare l’avanzata di ISIS, anche togliendo il PKK dalla lista delle organizzazioni considerate “terroristiche”.
DIFENDIAMO KOBANÊ!
PACE IN KURDISTAN E PER TUTTI I POPOLI DEL MEDIO ORIENTE!
c.s.c. Nuvola Rossa
c.s.o.a. Angelina Cartella
Co.S.Mi. - Comitato Solidarietà Migranti
Cobas Scuola - Reggio Calabria
Collettivo UniRC - AteneinRivolta
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